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Zio….sono passati vent’anni

Sono passati già vent’anni e di acqua sotto i ponti ne è passata altrettanta. Vent’anni di atletica , dal 1995, che pratico questo sport. Molti alti e bassi hanno unito e caratterizzato tutti questi anni fino ad arrivare a oggi.

Non ho iniziato proprio questo giorno, il 22 novembre, ma ho voluto pubblicare questo articolo proprio questo giorno perché ricorre la nascita di una persona che è stata importante per me, nella vita ma soprattutto nell’atletica. Questa persona era mio zio; a dire il vero zio di mia madre, fratello di mia nonna ma che ho sempre considerato come uno stretto parente, anche se per i ruoli che ha ricoperto era distante, all’epoca da me.

Quando iniziai atletica ero un ragazzino, 11 anni, lui fondatore e presidente di una società d’atletica che ha avuto anche un certo successo negli anni 70/80, soprattutto per gli eventi che ha organizzato. Precedentemente fu anche vicepresidente vicario della federazione di atletica leggera, quindi potete immaginare, soprattutto nell’ambiente sportivo, quanto venisse considerato, mentre io ero all’inizio, non ero altro che un ragazzino che cercava di iniziare a fare uno sport diverso da quello che gia facevo.

Venivo da un anno di scuola calcio ma essendo stato anche li alle prime armi non ero tanto considerato, ero solo un numero, uno dei tanti; quindi convinto da mia madre, decisi di provare “quest’atletica leggera”, e che per l’appunto lo zio Giuliano (Giuliano Tosi, ndr) era presidente di una società d’atletica.

Da allora sono passati vent’anni, lo zio purtroppo è venuto a mancare il 21 luglio del 2003, sono passato attraverso un incidente con lo scooter che ha quasi messo a repentaglio la mia vita e la rottura del tendine d’Achille destro, ma sono ancora qua e il modo migliore per onorare mio zio (oltre che ribadire il concetto che io sono stato suo nipote) è rimanerci ancora per tanto tempo.

Ho avuto anche un’evoluzione nella mia modesta carriera d’atleta. Iniziai, come tutti i ragazzi, a praticare un po’ tutte quelle che sono le discipline dell’atletica leggera ma il mezzofondo era quella che mi piaceva di più e nella quale mi sono ritagliato, nel mio piccolo, alcune soddisfazioni. Passai poi a praticare i lanci, tutti tranne il giavellotto, anche li non andavo male. Sono passato poi, le quali ho mantenuto per molto tempo, alle corse di velocità per poi passare al salto in lungo, tre anni fa.

Inoltre dall’ambiente dell’atletica aggiungo il ricordo di Gustavo Pallica, starter toscano di livello internazionale.

Zio sono passati gia vent’anni ma mi sento ancora all’inizio. Sento che ho ancora qualcosa da dare nello sport e per questo continuerò.  Sono fiero di aver intrapreso questa strada e nonostante le evoluzioni nel tempo sono contento di mantenerla. Sono passati vent’anni e non smetterò’ mai di ringraziarti per questa opportunità, sperando di onorarti, e portare in alto il tuo nome, anche da dirigente sportivo quale eri, e onorare le scelte fatte a suo tempo. Ciao zio.

 

 

 

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