Roberto Mancini ha confessato perché ha rinunciato alla selezione italiana
L’allenatore ha assicurato che il presidente della federazione italiana (FIGC) non voleva che rimanesse: “Hai mai visto un presidente cambiare lo staff di un selezionatore?”.
Roberto Mancini ha presentato le sue dimissioni e il suo destino sarebbe l’insieme nazionale dell’Arabia Saudita. Ma non era questo il motivo della sua partenza: il DT ha assicurato che Gabriele Gravina, presidente della federazione italiana (FIGC), “non voleva che rimanessi”.
Perché Mancini ha rinunciato alla nazionale italiana
“Quando sono arrivato, ho rinunciato a opportunità più redditizie, ho preso una decisione ed è stato il lavoro più importante della mia vita. Ho vinto un Euro, non sarà molto, ma l’abbiamo vinta. Se Gravina avesse voluto, mi avrebbe fermato. Non l’ha fatto”, afferma Mancini in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
“Mi serviva solo un segno, non me l’ha dato. La verità è che lui non voleva che rimanessi, ed è stato così per mesi”, aggiunge l’ex allenatore, che è molto addolorato per essere stato “massacrato” per la sua decisione.
Mancini, che potrebbe presto firmare un contratto milionario per guidare la selezione dell’Arabia Saudita, secondo la stampa di quel paese, si assume “tutta la responsabilità della decisione”: “Non mi sono nascosto. Ho parlato con il presidente Gravina e ho cercato di spiegargli le mie ragioni”, ha aggiunto. Secondo lui, Gravina “durante questi mesi doveva darmi tranquillità, lui non l’ha fatto e mi sono dimesso”.