Sport, percussioni ed ecosostenibilità
Iniziamo col dire che questo post è un po’ figlio dei “postumi” di quella che è stata la Maratona di Firenze di quest’anno, cioè un po’ di idee che sono scritte sono nate dopo aver passato e superato gli impegni legati a questo evento sportivo.
Durante le gare su strada in particolar modo le maratone e mezze maratone, cioè quelle con un buon richiamo di partecipanti, vede lungo il proprio percorso band musicali, gruppi di percussionisti e musicisti vari ad accompagnare i vari corridori nella propria gara suonando e intrattenendo in maniera da incitare e non far pensare alla fatica della gara stessa.
Durante la maratona di Barcellona alla quale ho assistito più di una volta, sempre da spettatore, ho notato la gioia e l’aria di festa che si respira lungo il percorso, sia da parte di chi corre sia da parte di chi suona; nelle 3 edizioni alle quali ho assistito ho potuto notare almeno otto, ma sicuramente erano di più, bande di percussionisti e almeno un paio di band musicali.
Ogni competizione come correre una maratona richiede impegno e sacrificio e coloro che vogliono raggiungere un obiettivo competono per battere il proprio tempo, ma credo che gareggiare con il pubblico che ti incita, con inoltre persone che suonano, faccia la differenza e aiuti molto almeno dal punto mentale; alla fine oltre ad essere una competizione con atleti che sono in trance agonistica tutto diventa anche una grande festa.
Come nell’introduzione, questo articolo parla anche di ecologia. Già in passato avevo trattato l’argomento ecologia e maratone, sempre prendendo ad esempio la Maratona di Firenze, in questo vecchio episodio di “Sport Riflessi” – Ecosostenibilità e sport – parlando di come poter adottare soluzioni (più) ecologiche durante le gare, come ad esempio la gestione dei ristori.
Come può esserci quindi un collegamento tra sport, ecologia e musica? Individuando e raccontando di coloro che sono coinvolti in queste tre aree, come la band dei Pulsar Firenze, che a dire il vero non si esibiscono solitamente durante le manifestazioni sportive, ma che sono a tutti gli effetti una banda (o per meglio dire un’ orchestra) di percussionisti, un po’ speciali visti gli strumenti musicali da loro utilizzati, si scoprono mondi incredibili e inaspettati.
Nati per fare musica all’insegna dell’ecologia, i Pulsar di Firenze sono un’orchestra di percussioni riciclate dagli oggetti della vita quotidiana: secchi, lastre, bidoni e molto altro prendono nuova vita grazie ai ragazzi di questo vivace gruppo.
Proprio cosi, dagli oggetti riciclati di qualsiasi tipo loro li riutilizzano dandogli nuova vita per poter suonare nelle loro esibizioni e nei loro concerti. Quella di utilizzare oggetti e materiali di riciclo per suonare e fare musica sono un bel messaggio di sensibilizzazione all’ecosostenibilità, che uniti alle manifestazioni amplificano e veicolano maggiormente il concetto di riciclo.
Fino ad ora i Pulsar Firenze si sono esibiti in occasioni di eventi come feste o manifestazioni di protesta, come quella di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente ( che potete vedere benissimo sul loro canale instagram) ma sarebbe interessante vederli anche durante un evento sportivo, chissà, forse una maratona. Sarebbe un bel messaggio di musica, ecosostenibilità e sport. “Ai posteri l’ardua sentenza”.
Se siete interessati sabato 10 dicembre, ma credo non mancheranno altre occasioni, vi invitiamo a partecipare alla festa organizzata dai Pulsar
Nel frattempo vi lasciamo i riferimenti dei loro social per poter scoprire di più sul loro mondo: