La polemica delle azzurre dopo il flop mondiale: “Con altre condizioni, avremmo avuto risultati diversi”
Comunicato congiunto delle giocatrici dopo l’eliminazione dell’Italia: “Non abbiamo avuto paura, ma solo sentito poca fiducia”. Fra i destinatari – non citata – la c.t. Bertolini.
Prima di chiudere le valigie per tornare in Italia dopo l’eliminazione dal Mondiale, le giocatrici della Nazionale femminile chiedono la parola e alzano la voce. Lo fanno via social, con un comunicato condiviso su tutti i loro profili e sintetizzato anche da Cristiana Girelli (da capitana) ai microfoni della Rai. “Dopo la sconfitta col Sudafrica sono state fatte tante dichiarazioni – si legge nel post – ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda l’intesa che si è creata tra noi”. Un’intesa di gruppo che, stando all’analisi fatta a caldo da Milena Bertolini, non è mai mancata. I problemi erano evidentemente altrove. Né la c.t. – che però, tra le righe, sembra la principale destinataria – né altri interlocutori vengono citati nella nota. Che parte da un’assunzione di responsabilità per i risultati deludenti e prosegue, però, lanciando diverse frecciate.
“Non abbiamo avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. In Nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions, pensiamo sia lecito domandarsi come mai quel blocco di giocatrici, impreziosito da altre calciatrici di club importanti e giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale. Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare”. La chiusura pare andare oltre: “Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale, ma dato che dagli errori si può imparare, ci aspettiamo un futuro più presente all’altezza della crescita del nostro calcio. Per riuscire a esprimerci al 100% e a rappresentare il nostro Paese al meglio”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport