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Le Puma sconfitte dalle Belve Neroverdi dopo una durissima battaglia alla Bisenzio Arena

Battaglia durissima alla Bisenzio Arena nella 1a di campionato, dove Le Puma e le Belve Neroverdi non si sono risparmiate fino all’80 minuto. Alla fine a spuntarla (0 – 26) sono state le Aquilane che hanno messo a segno un micidiale uno-due a metà del primo tempo e poi consolidato il risultato con altre due segnature tra fine primo tempo ed inizio ripresa.

I primi venti minuti sono stati di sostanziale equilibrio con le squadre inchiodate a metà campo e continui cambiamenti di fronte, poi grazie ad una bella iniziativa personale, dell’azzurra Lucia Cammarano, le Belve sono passate in vantaggio. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco che una doppia tegola si abbatte su Le Puma: le aquilane trovano immediatamente la 2a meta dell’incontro e Neri è costretta ad abbandonare il campo per infortunio.

Le rossoblu paiono frastornate ma provano a reagire con un paio di break di Cenni (la migliore tra le padrone di casa) e Cinquina, ma sostegni non efficaci e banali errori di gestione del pallone vanificano ogni opportunità di segnare. Prima del finale del tempo un tentativo di piazzato di Donigaglia si spegne sotto la traversa e sull’ultima azione le Belve Neroverdi vanno ancora in meta approfittando del mismatch fisico tra la giovane e possente 2a linea e l’ala toscana, che più che un disperato tentativo di placcaggio sulla linea di meta per fermare l’avversaria non può certamente fare.

Purtroppo dopo pochissimi minuti nella ripresa arriva l’episodio che taglia definitivamente le gambe a Le Puma. Le Belve recuperano un pallone a metà campo e sulla transizione Dell’Orso calcia in profondità, Mengoni nel tentativo di recuperare il pallone scivola, lasciando al mediano abruzzese la più comoda delle segnature.

Cirri decide di dare spazio alla panchina, inserendo Poli, Pinzauti, Boni, Skuhlukia e Chelazzi per Barbugli, Bitossi, Turchetti e Giovannoni. La mischia continua ad arginare quella delle avversarie (una delle cose positive di giornata) e le rossoblu non si arrendono e provano a smuovere il tabellone fino alla fine, cercando una meta che sarebbe stata ampiamente meritata, ma le iniziative di Lastri e Bucalossi vengono ancora una volta vanificate da sostegni non efficaci.

I coach Cirri e Bigi

Nel finale spazio anche a Della Regina e Bartolini, con un’altra tegola che piove sul capo di Cirri, visto che anche Santini (subentrata al posto di Neri) è costretta a lasciare il campo per infortunio, lasciando Le Puma senza mediano. Il punteggio rimane inchiodato sul 26 – 0, che pur molto inferiore a quanto subito lo scorso anno dalle stesse avversarie (sia all’andata che al ritorno) lascia Le Puma con un po’ di amaro in bocca per come sono scaturite le mete avversarie, frutto più di errori individuali che di reparto. Si può però certamente vedere il bicchiere mezzo pieno, visto che le rossoblu sono rimaste in partita fino alla fine ed hanno a più riprese messo in difficoltà le più quotate avversarie, con una mischia dove i nuovi inserimenti sono stati efficaci e certamente positivi. Il lavoro delle ultime due settimane incentrato sulla difesa ha dato i suoi frutti e Le Puma si ritrovano con la consapevolezza di poter giocare alla pari con tutte le squadre, anche quando il divario fisico appare evidente. La brutta notizia è che ancora una volta gli infortuni finiscono per condizionare il reparto dei trequarti che ha certamente qualche problema in più rispetto alla mischia. Non resta altro da fare che lavorarci su e portare in campo le certezze acquisite per poterne costruire poi di nuove, inserendo nuove e giovani giocatrici.

Le Puma dopo la sosta per il riposo, torneranno in campo il 20 ottobre nella delicata trasferta di Montevirginio.

Queste le parole di Cirri a fine partita:

“Per prima cosa voglio fare i complimenti alle mie ragazze per come hanno affrontato la battaglia fisica, che oggi è stata durissima e ci costata, purtroppo, due infortuni abbastanza seri. Ho visto grande voglia di difendere e sfidare le avversarie, anche a dispetto di un evidente mismatch fisico. Sicuramente non posso, essere soddisfatto del risultato, soprattutto per come è arrivato.”

Continua poi Cirri:

“Non possiamo subire due mete in un minuto, questo vuol dire che ancora non siamo pronti a reagire a certe situazioni a livello mentale e dobbiamo continuare a lavorare per acquisire consistenza e correggere alcuni errori individuali, che a questo livello cominciano a non essere più accettabili. Nonostante siano tante le cose positive che ho visto oggi, un po’ di delusione c’è, perché sapevamo di avere la possibilità di fare un buon risultato, ma alla fine questo è il rugby si vince o si perde e non ci sono alibi, dipende tutto da noi. Come previsto questa si è rivelata una battaglia estremamente dura, con lunghe sequenze multifase e scontri fisici importanti che alla fine ci hanno costretto all’errore. Sono ampiamente soddisfatto dei nuovi inserimenti, Barbugli e Boni (dalla panchina) hanno fatto un’ottima partita, ma anche Chelazzi e Skuhlukia, una volta entrate hanno permesso di mantenere consistenza in mischia e questo è molto positivo. Di contro dobbiamo imparare a sfruttare meglio le occasioni che abbiamo in attacco per poter fare risultato, ma purtroppo in alcuni ruoli chiave manca ancora un po’ di esperienza. Non possiamo fare altro che lavorarci, partendo dalla consapevolezza di aver giocato alla pari con la squadra più forte del girone.”

Il tabellino della partita:

LE PUMA BISENZIO – BELVE NEROVERDI = 0 – 26

Le Puma Bisenzio

15 Cinquina, 14 Mengoni, 13 Shakhkuliani, 12 Donigaglia, 11 Bucalossi, 10 Di Vitantonio, 9 Neri (21′ Santini, 73′ Bartolini), 8 Turchetti (50′ Boni), 7 Cenni, 6 Garuglieri, 5 Lastri, 4 Bitossi (cap) (50′ Pinzauti), 3 Barbugli (50′ Poli), 2 Longaron (63′ Skuhlukia), 1 Giovannoni (45′ Chelazzi M.)

TABELLINO: 20′ mt. Belve + trasf. (0 – 7), 21′ mt. Belve + trasf. (0 – 14), 40′ mt. Belve + trasf. (0 – 21), 43′ mt. Belve (0 – 26)

Women Of The Match: Dell’Orso (Belve)


Le foto utilizzate in questo post sono di Francesco Francioni